martedì 18 agosto 2009

E’ TEMPO DI SEMINARE LE PATATE

Tutta questa calura estiva mi fa stare lontano dal PC e di conseguenza non posto e non leggo niente, ma oggi ho deciso che mi dovevo riprendere un po’.
Da una decina di giorni è cambiata la luce, per me i primi dieci giorni di agosto sono come i primi 10 giorni di febbraio, si innesta un cambiamento, una trasformazione e prima che questo cambiamento sia troppo intenso è giunto il momento di seminare un piccolo solco di patate in modo da avere delle patate novelle per il pranzo di Natale, l’importante è non andare oltre il 25 agosto e se per caso il terreno è ancora secco e polveroso, una volta piantate si da una bella innaffiata.
Questo lavoro ci ripagherà sotto le feste di natale con un bel raccolto.
Devo ora dare un sommario resoconto del raccolto di patate effettuato finora (predatori permettendo), in assoluto senza ombra di dubbio il raccolto più interessante, meno faticoso, più pulito è quello dell’orto lasagna.
La cosa più faticosa è stata quella di portare le patate in casa, con le mani ho tirato le piante ormai secche e senza nessuna fatica sono uscite allo scoperto delle belle patate dalla forma regolare di buona pezzatura, sono bastate le mani anche per scovare quelle che volevano sottrarsi alla mia vista.
Le patate sotto i cartoni hanno lasciato un po’ a desiderare, il raccolto è stato scarso, ma la cosa è dovuta soprattutto al fatto della pendenza del terreno e alle scarse precipitazioni, e alle inesistenti innaffiature fatte dal sottoscritto, un po’ meglio è andata con l’orto no-till in quanto la pacciamatura ha conservato di più l’umidità e la resa è stata maggiore, ma pioggia a parte è più faticoso raccoglierle e mi fa prediligere per questo l’orto lasagna.
Nella coltivazione tradizionale la resa è stata buona, ma faticoso raccoglierle, e la pezzatura non era così uniforme come quella dell’orto lasagna.
A questo punto che dire, per le patate vale la pena almeno di provare un piccolo orto lasagna (provare per credere), qua divento troppo biblico.

2 commenti:

equipaje ha detto...

Questo post andrebbe titolato "Oblomov e le patate" :)
Insomam tu dici che ci sono ancora 7 (sette) giorni di tempo per seminare? E perché proprio il 25??

mauri ha detto...

E' tutta una questione di luce che comincia a scemare (ovvero il giorno diventa troppo corto), la temperatura a diminuire, non ci sono più le caratteristiche per avere un raccolto discreto, almeno dalle mie parti. E' ovvio che non parlo della sicilia dove magari le puoi seminare a settembre.....
Poi quel Oblomov sa troppo di Nicola Savio.... e diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Ciao!